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NOTA PER I LETTORI: nessuna voglia di fare l'intenditore, il professore. Vi scrivo solo da ascoltatore di rap italiano dal 1999, spero di consigliarvi qualcosa di buono, seguendo i miei gusti ovviamente, che, inevitabilmente potranno essere diversi dai vostri...
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EeYo! Lordtiranus aka Chef D.

venerdì 8 marzo 2013

Viaggio a Brooklyn, il Boot Camp Clik (2a parte)


(rileggi la prima parte)

A cavallo tra '90 e 2000. Dopo il 1996 il collettivo decide di realizzare un album tutti assieme, forti del successo che stavano ottenendo nella scena underground. A maggio del 1997 esce quindi For The People sempre sotto l'etichetta Duck Down Records. In questo lavoro troviamo tutti, ma il suono è volutamente differente rispetto ai lavori precedenti e questo allontana critica e fan, non riuscendo a raggiungere un grande successo commerciale di vendite. L'album vede molte collaborazioni tra cui anche Dru-Ha e un campionamento della superhit  Rapper's Delight della Sugarhill Gang. Sentiamoci qualche pezzo delle 14 tracce che compongono il disco.

1) Boot Camp Clik feat. Tony Touch, Dru-Ha - Down By Law (For The People)


2) Boot Camp Clik feat. Twanie Ranks - Rugged Terrain (For The People)


Già dai due pezzi proposti si sente il suono differente vero? Molto poco 1997, sembra molto più "recente" e in linea con pezzi di anni e anni dopo, dei percussori dunque, ma si capisce come mai alla fine dei Novanta qualcuno potesse storcere il naso. Il gruppo decide dunque di tornare a produzioni separate, ognuno per conto proprio e di affidarsi alle collaborazioni, il duo Tek e Steele tornano subito alla carica e nel giorno di San Patrizio del 1998 si lanciano con il loro secondo album, questa volta sotto il nome di  Cocoa Brovaz. Il cambio è dovuto al fatto che la nota compagnia di costruzione di armi, la Smith & Wesson, citò in giudizio i due per via del loro nome (Smif-N-Wessun), ritenuto troppo simile a quello della società. L'album si intitola The Rude Awakening, ovvero il "duro risveglio" dopo la caduta con l'album precedente. Tra le collaborazioni troviamo, oltre i soliti del BCC anche Raekwon dalla Wu-Tang Clan.

3) Cocoa Brovaz feat. Buckshot - Blown Away (The Rude Awakening)


4) Cocoa Brovaz feat. Raekwon - Black Trump (The Rude Awakening)


5) Cocoa Brovaz - Bucktown USA (The Rude Awakening)


Pur essendo un album che reputo stravalido il successo non fu quello sperato, anche per via di critiche non proprio entusiasmanti e anche le vendite non dettero grandi soddisfazioni economiche. Ma il collettivo è una miniera inesauribile e appena sei mesi dopo ecco rispondere all'appello gli Heltah Skeltah con l'album Magnum Force, che però andrà persino peggio. Le critiche infatti questa volta picchiano duro sulla "morale" dell'album e il duo viene accusato di spingere più per fini commerciali che per un reale bisogno di comunicare qualcosa. Per la seconda volta, il primo album fu For the People, non sono presenti nelle produzioni i Da Beatminerz, che accompagnavano la BCC sino dagli esordi. La rivista Allmusic boccia in pieno i loro sforzi assegnando un misero 2 su 5 all'album. Dopo questo stop il duo si prenderà una pausa di riflessione.

6) Heltah Skeltah feat. Method Man - Gunz 'N Onez (Iz U Wit Me) (Magnum Force)


7) Heltah Skeltah Ft Daz Dillinger & Kurupt - Brownsville II Long Beach (Magnum Force)


8) Heltah Skeltah - Gang's All Here (Magnum Force)


In mezzo a queste notizie non proprio buone ecco finalmente una svolta positiva, infatti nel 1998 termina la lunghissima sfida in tribunale tra il gruppo Black Moon di Buckshot e la loro prima casa discografica, la Nervous Records. Loro detenevano infatti i diritti di utilizzare il nome del gruppo, e il loro passaggio alla Duck Down aveva di fatto bloccato la loro produzione discografica. Nel 1999, quindi dopo cinque anni di sosta forzata, esce il secondo album dei Black Moon nel tentativo di risollevare le sorti del collettivo. Per il ritorno si fanno le cose in grande, ritornano ai comandi i Da Beatminerz e troviamo collaborazioni con Busta Rhymes e Q-Tip, oltre ai Mash Out Posse. Il successo di critica questa volta è evidente, recensioni buone si susseguono e anche le vendite si possono definire soddisfacenti anche se non eccelse. L'album si chiama War Zone, e nel 2006 verrà riproposto aggiornato con due bonus track.

9) Black Moon - Two Turntables And A Mic (War Zone)


10) Black Moon - This Is What It Sounds Like (Worldwind) (War Zone)


11) Black Moon feat. Q-Tip - Showdown (War Zone)


Ad agosto del 1999 ci fu il ritorno anche dei Originoo Gunn Clappaz con il loro secondo album The M-Pire Shrikez Back. Anche questo lavoro venne ritenuto molto valido dalla critica ma i singoli ebbero scarsa eco nelle stazioni radio e le vendite, di conseguenze, andarono a rilento. 

12) OGC - Your're Not Sure To See Tomorrow (The M-Pire...)


13) O.G.C. - Bounce To The Ounce (The M-Pire...)


Il 1999 però non era mica ancora finito, infatti entro la fine dell'anno (e del millennio) il collettivo fece uscire altri tre lavori, passati però quasi tutti sotto silenzio. Il primo fu una compilation di inediti, dal titolo Duck Down Presents: The Album che ottenne davvero misera considerazione a parte il pezzo dei Black Moon "Jump Up"; venne la volta del primo album solista di Buckshot dal titolo The BDI Thug (in ricordo del soprannome che 2Pac usò in quell'estate del '96 per chiamarlo durante le registrazioni) che si rilevò però anch'esso un fiasco. A ottobre toccò al duo affiliato della BCC the Representativz a proporre il loro album di debutto, Angels of Death. Oramai fuori produzione risulterà essere l'unico disco prodotto.

14) Black Moon - Jump Up (Duck Down Presents: The Album)


15)  Buckshot - Take Your Time (The BDI Thug)


16) Representativz feat. Cocoa Brovaz, Rock, Top Dog, D. Real - Represent Baby (Angels of Death)


Dopo gli sforzi di questo biennio la BCC si prese una piccola pausa. Infatti fino al 2002 i gruppi si mossero in ordine sparso, gli Heltah Skeltah si divisero quando Rock lasciò la Duck Down per provare la carriera solitaria, gli O.G.C. ritirarono il loro trio per produrre un nuovo lavoro con calma e i Cocoa Brovaz fecero un pezzo per un'etichetta indipendente, senza però rilasciare nessun nuovo album. Nel 2000 la Duck Down rilasciò nel mercato una compilation, che in 13 tracce raccoglieva le hit di questi primi otto anni di musica del collettivo, dal titolo Basic Training: Boot Camp Clik's Greatest Hits. Solo nel 2002, grazie all'accordo tra la Duck Down e la distributrice Koch Entertainment vennero messe le basi per un nuovo lavoro in studio. L'album rappresenta un ritorno in grande stile della Boot Camp (la copertina di quest'album è l'immagine che apre il topic, in alto) anche se i membri saranno solo sette, vista la mancanza di Rock. The Chosen Few raccoglie consensi e voti altissimi da numerose riviste di critica musicale e un buon successo di vendite. Tra i produttori troviamo oltre ai soliti Da Beatminerz anche The Alchemist.

17) Boot Camp Click - And So (The Chosen Few)


18) Boot Camp Clik - Think Back (The Chosen Few)


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